I dati parlano chiaro, le librerie chiudono e non solo le indipendenti, anche quelle di catena. E noi, in netta controtendenza, siamo qui a festeggiare il prestigioso traguardo di venti anni di attività della Libreria Ubik Perugia di Via Cortonese.
Una libreria che resiste, a dispetto dei bassi livelli di lettura e della concorrenza del mercato e-commerce, deve avere un espediente segreto che funzioni.
Non sono una cliente di vecchia data, conosco Dinda da un paio d’anni e sono stata felice di ricevere l’invito per la festa dei “Vent’anni insieme”, una simpatica convocazione arrivata per posta con tanto di francobollo, una rarità per le nostre cassette di posta che di solito accolgono volantini pubblicitari e poco altro.
Quel sabato c’ero anch’io. Vi giuro che non avevo mai visto una libreria così piena di gente, tutti i lettori chiamati all’appello si erano mobilitati per essere presenti. Gli amici della Biblioteca San Matteo degli Armeni avevano preparato letture a tema, poi il piccolo rinfresco. Che bella festa.
È stato in quella circostanza che ho afferrato la ricetta vincente della Libreria Ubik Perugia: sta tutto nella cura delle relazioni, nel rapporto stretto con i propri lettori, quasi una famiglia allargata.
E proprio così deve essere una libreria, un posto dove ti senti a casa, dove puoi incontrare amici del gruppo di lettura, dove puoi permetterti di sfogliare libri per ore senza acquistare nulla, dove puoi compilare una wishlist e lasciarla alla cassa, sperando in qualche anima buona che ti faccia trovare un libro sotto l’albero.
Un posto dove trovi gadget originalissimi (il poster 100 libri, la shopper che dice: “Contiene cose che mi rendono felice”) e persone gentili e disponibili, pronte a soddisfare ogni tua richiesta. Grazie a Dinda, Marta, Jasmine.
La sviolinata è terminata, ma tutto quello che ho scritto è verità.
Auguri a tutti, librai, libraie, lettori, lettrici.
E poi: a Natale regaliamo libri!
Fabiola
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